Il ricorso a un agente immobiliare può evitarti parte dei problemi più comuni. Altrimenti, potrebbe rivelarsi utile collaborare con uno specialista in trasferimenti. Tenete presente che, anche se la copia cinese del contratto presenta una traduzione in inglese, la versione cinese sarà la sola valida in caso di controversia. Ovviamente, è una buona idea fare esaminare il contratto prima di firmarlo.
A Shanghai è possibile stipulare contratti a breve termine (<6 mesi) e a lungo termine (>6 mesi). Tuttavia, per ottenere un appartamento in affitto bisogna di solito firmare un contratto di almeno sei mesi, se non di un anno. La maggior parte dei proprietari impone un soggiorno minimo di un anno. Tuttavia, se il proprietario è d'accordo, è possibile ottenere un contratto a breve termine. In questo caso le condizioni sono in genere diverse (per es. il canone di affitto è più alto).
Pagamento dell'affitto
In genere, l'affitto viene pagano in yuan, in contanti ed è consuetudine pagare un mese d'anticipo. In alcuni casi vengono accettati anche bonifici, ma per il versamento devi aprire un conto presso una banca cinese.
Nel canone di affitto non rientrano i servizi. In genere alla quota d’affitto dovrete sommare i costi di gestione e le imposte.
Depositi cauzionali in Cina
I proprietari in genere esigono due mensilità di deposito e la prima mensilità in anticipo al momento della stipulazione del contratto di affitto. La ricevuta per il deposito cauzionale si chiama shogun e attesta che il proprietario ha ricevuto il denaro. I depositi spesso vengono versati in occasione della firma del contratto come garanzia dell'occupazione dell'alloggio, indennizzo per danni causati dall'affittuario o mancato adempimento dei termini di affitto.
Qualora, alla scadenza del contratto di affitto, le condizioni dell'alloggio fossero ritenute accettabili, il deposito cauzionale viene rimborsato integralmente
Ciò avviene in occasione dell'ultimo giorno di contratto, dopo che l'affittuario e il proprietario hanno verificato le condizioni dell'appartamento. Se lasci l'appartamento in anticipo rispetto alla fine del contratto, il proprietario trattiene le due mensilità di cauzione.
Costi di gestione
Il costo di gestione è versabile mensilmente all'azienda che si occupa dell'immobile in cui vivi. L'agenzia copre le spese per la manutenzione e sicurezza dell'immobile e per le dotazioni. L'importo è legato all'anno di costruzione dell'edificio e alle dotazioni offerte agli inquilini.
Ispezione
Prima dell'insediamento, assicurati che l'ambiente sia pulito e che tutte le apparecchiature siano funzionanti. L'inventario nel momento dell'insediamento andrebbe fatto con scrupolosità, come in qualsiasi altra parte del mondo. Una descrizione dettagliata di qualunque anomalia va fatta e sottoscritta da tutte le parti interessate.
La lettura dei contatori dell'acqua, dell'elettricità e del gas andrebbero annotate sul contratto. Tutti gli appartamenti in affitto a Shanghai sono completamente arredati e dotati di TV ecc.
Ricevuta fiscale
La ricevuta fiscale per l'affitto percepito (e le altre ricevute fiscali) si chiamano fapiao e il proprietario le può emettere solo versando le tasse. La fapiao è ciò che ti serve se intendi usare detrarre il canone di affitto.
Assicurazione sulla casa in Cina
In Cina non sei tenuto a stipulare un'assicurazione sulla casa. Infatti, di norma, tutte le abitazioni per i non cinesi sono coperte da un'assicurazione stipulata dal proprietario contro incendio, conflitti, danni provocati da agenti atmosferici, danni da acqua o qualsiasi altra causa non imputabile all'affittuario. Nel caso in cui sia tu a danneggiare l'appartamento, dovrai pagare in prima persona, a meno che non abbia stipulato una polizza per conto tuo che assicurai tuoi beni e quanto è presente nell'appartamento (responsabilità civile - danni alla proprietà).
Bollette
A pagare le bollette di gas, acqua, elettricità e telefono è in genere l'affittuario. La spesa totale è mediamente pari a circa 65 dollari al mese: aspettatati bollette elettriche più care in inverno e in estate.
Queste possono essere pagate in un qualsiasi negozio di generi alimentari come anche in banca o presso un ufficio postale. Basta portare le proprie bollette con sé.
L'elettricità viene fatturata mensilmente. In Cina l'alimentazione elettrica è del tipo 220 volt/50 Hz. Le spine sono di almeno quattro tipi: a tre contatti a V (come in Australia), a tre contatti cilindrici (come a Hong Kong), a due contatti piatti (tipo americano ma senza contatto di terra) e a due contatti cilindrici del tipo europeo. Puoi acquistare la maggior parte degli adattatori a Shanghai, ma portarsene qualcuno da casa è una buona idea.
L'acqua viene fatturata ogni due mesi. L'acqua di rubinetto non è potabile e va bollita prima di essere bevuta. Il nostro consiglio è di usare i distributori d'acqua e filtri. I distributori si possono acquistare al supermercato. I contenitori d'acqua possono essere consegnati a casa all'occorrenza.
Il gas viene fatturato ogni due mesi. Gran parte dei fornelli sono gas.
TV via cavo o satellitare: La maggior parte degli edifici sono già cablati, il che ti da accesso a circa cinquanta canali cinesi e soltanto uno in lingua inglese (CCTV 9). Alcuni appartamenti sono dotati di impianto satellitare, ma è una cosa ben poco comune. Se però desideri installarne uno, il costo varia dai 180 ai 365 euro.
Telefonia e internet vengono fatturati mensilmente. L'addebito per Internet è riportato in una bolletta specifica. L'installazione di una connessione internet veloce costa in genere 45 euro più un canone mensili di 12 euro.
Una domestica - o ayi come la chiamano i cinesi e la maggior parte degli stranieri - costa circa 8 yuan per ora. Tra i servizi offerti dalle ayi vi sono le pulizie, la stiratura, la cucina, il pagamento delle bollette e la consegna dei capi sporchi ai lavasecco. Vi sono ayi che parlano inglese o hanno esperienza con stranieri, ma in genere sono le più costose. Se vivi solo, può risultare fantastico rientrare a casa dal lavoro e trovare i vestiti lavati e stirati e la cena che vi attende nel microonde. Come se non bastasse, le ayi sono quasi sempre ottime cuoche.
Va ricordato però che vi sono ayi che non hanno esperienza con gli stranieri e le loro abitudini (in Cina le ceste per la biancheria non sono di uso comune), quindi cerca di non essere intransigente riguardo a disposizioni e aspettative. In Cina non ci si aspetta la mancia, ma se sei soddisfatto della vostra ayi un bonus sarà più che gradito.
Articolo tradotto da Giuseppe Orlando, traduttore freelance per le lingue italiano, inglese e francese. Per informazioni potete visitare www.proz.com/translator/1049657